Il concetto di personalizzazione delle cure trova una particolare applicazione in oncologia per la capacità dei tumori di svilupparsi resistendo alle terapie tradizionali, in modi diversi a seconda delle caratteristiche genetiche ed ambientali. I farmaci che agiscono in modo più specifico (cosiddetti targeted) possiedono un diverso profilo di tossicità se confrontati con la classica chemioterapia e, a seconda della classe, sono in grado di cogliere le differenze metaboliche fra cellule sane e tumorali, e/o le potenziali risposte immunitarie dei pazienti. Si è dunque gradualmente passati dal paradigma di una cura standard, per tipo istologico/sede anatomica di insorgenza, ad un trattamento che tiene conto della presenza di specifici biomarker, genetici e delle risposte immunitarie del paziente. Inoltre, è importante considerare che gli studi clinici pre-marketing si basano generalmente su modelli ideali, utili per cogliere differenze statistiche fra trattamenti, ma non in grado di predire con certezza i risultati sui singoli pazienti nella pratica clinica. Con il termine “medicina di precisione” la letteratura fa dunque riferimento ad un trattamento mirato soprattutto a cogliere la presenza di varianti genetiche e biomarker tumorali. Sappiamo tuttavia che l’efficacia e la tossicità della terapia nel singolo paziente sono influenzate da altri fattori che impongono quindi una personalizzazione della terapia e per questo si parla di “medicina personalizzata”. Per questa definizione il prescrittore e gli altri sanitari coinvolti devono tenere conto di numerosi parametri come: stile di vita, fragilità del paziente, morbidità concomitanti, aderenza e persistenza, allergie e idiosincrasie, polimorfismi. Non va dimenticata la componente psicologica, che influisce sul patto fra curanti e paziente. Infine, è importante non trascurare le variabili socioeconomiche che possono alterare la posologia e le modalità di gestione dei farmaci. In questo settimo convegno nazionale della rete oncologica SIFaCT saranno analizzate sia le novità terapeutiche che la gestione multidisciplinare del percorso terapeutico nelle diverse tipologie di paziente oncologico.
Il corso sarà di tipo residenziale, accreditato ECM per 200 partecipanti